mercoledì 2 ottobre 2013

E-learning e formazione nel Decreto Legge Crescita 2.0

Quando andavi a scuola avresti mai pensato di poter studiare le tue materie preferite direttamente sul computer? I tablet ancora non esistevano, e sembrava impensabile poter rinunciare al peso di decine di chili di libri da portare sulla schiena ogni giorno.

Fra qualche anno in Italia, forse arriverà la tanto agognata riforma dei libri di testo: si riuscirà a sfruttare il potenziale del digitale per andare a sottolineare e aprire link direttamente sugli ebook di letteratura italiana, ad esempio.

Decreto Legge Crescita 2.0


Anche se in ritardo rispetto alle previsioni, il decreto legge per rinnovare dal punto di vista tecnologico la scuola italiano, dovrebbe portare gli studenti a sfruttare l'enorme potenziale offerto da strumenti all'avanguardia, come appunto i tablet o gli ebook reader.

Quali scenari possibili? Mentre la professoressa spiega, lo studente può sottolineare il testo sul supporto elettronico, senza compromettere la lettura (come avveniva con i fastidiosi evidenziatori). Inoltre, ci sarebbe un grosso risparmio per le famiglie.



Il governo avrebbe già stanziato circa 15 milioni di euro per l'aggiornamento di professori e personale scolastico, e presto stanzierà altri fondi per permettere alle famiglie meno agiate di prendere i tablet in comodato d'uso direttamente a scuola.
Largo dunque a nuove esperienze di studio, più interattive: mentre il professore spiega una riga di testo, lo studente potrà conoscere immediatamente il significato di una parola, o cercare su wikipedia eventuali collegamenti all'argomento oggetto di lezione.

Nel frattempo, potrebbe inviare su un documento di testo parte del libro che andrà poi a rielaborare a casa per relazioni, compiti e tesine.

La svolta è dietro l'angolo, ma ci saranno strutture pronte a riceverla e diffonderla a dovere? Ci auguriamo di sì, per il bene della cultura italiana, e delle tasche dei genitori, alleggerite ogni inizio settembre dalle enormi spese per i libri di testo cartacei.

giovedì 27 giugno 2013

Un tool digitale per la didattica: il mercato degli ebook

Come procede il mercato degli ebook in Italia? Per capire il trend e le possibilità di sviluppo di questo tipo di prodotto e degli accessori legati a questo nuovo settore dell'editoria, possiamo dare un'occhiata ai dati Istat relativi allo scorso anno.


I lettori Italiani


La  panoramica ha inizio da uno sguardo generico sul fenomeno della lettura in Italia: I dati, non certo incoraggianti, segnalano che solo il 46% della popolazione italiana ha letto almeno un libro come “passatempo” nell'arco dei 12 mesi. Ancora più desolante il panorama se riferito agli ultimi 3 anni: solo il 12% degli intervistati ha dichiarato di aver letto almeno 12 libri.


E come procede, in questo sconsolante paesaggio, il fenomeno dei libri digitali? Ad inizio 2013 non si è arrivati affatto al famigerato sorpasso del digitale sul cartaceo. In particolare, in Italia, gli ebook sono ben lungi dal successo che hanno trovato in altri paesi, Stati Uniti d'America e Regno Unito in particolare.


Il successo dei libri digitali nel mondo


Negli USA, infatti, ogni mese continua a crescere in senso positivo il trend degli acquirenti di dispositivi come e-reader e tablet per la lettura dei testi digitali: ad oggi si parla di circa 1 americano su 3. Fra questi le persone che leggono in formato ebook sono almeno il 30%.
Per quanto riguarda il target di riferimento, le persone che si dedicano alla lettura in formato digitale sono laureati o comunque diplomati in possesso di un reddito medio di 75.000 dollari annui, con un'età media che va dai 30 ai 50 anni.

Nello specifico, in Italia il mercato si assesta attorno alla diffusione di lettori ebook pari all'1,5%, compresi dispositivi come tablet e pc. Infatti, il possesso di un semplice e puro e-reader è poco diffuso: attualmente è appannaggio dello 0,6% dei lettori italiani.